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CINQUE
BUONI MOTIVI
PER
CUI POSSIAMO AFFERMARE
CHE
DIO VUOLE GUARIRCI |
Quarta Parte
1. 4°
motivo: Gesù ha detto che Egli vuole guarire ed Egli
non cambia!
1a. Lo voleva
ieri e lo vuole ancora oggi
1b. Nessuna
preferenza particolare
2. 5°
motivo: Il sacrificio di Gesù
2a. Torturato
per un obiettivo
2b. Pagato ieri
per ritirare oggi
1.
4° motivo: Gesù
ha detto che Egli vuole guarire ed Egli non
cambia!
Ma vediamo più da vicino
questa verità circa la Sua volontà, ossia questo Suo
voler guarire i malati.
Non
sempre le persone lo notano, eppure Gesù
in Persona ha espressamente detto di voler guarire i
malati.
Abbiamo
già accennato a questa realtà, ma lasciate che la si
veda più da vicino.
Ecco dove l'ha detto: «E
venne da Lui un lebbroso il quale, supplicandolo, cadde
in ginocchio davanti a Lui, e Gli disse: "Se vuoi,
Tu puoi mondarmi". E Gesù, mosso a pietà, stese la
mano, lo toccò e gli disse: "Sì, lo voglio, sii
mondato!" E come ebbe detto questo, subito la lebbra
lo lasciò e fu guarito» (Marco
1:40-42).
Vedete, questo è un fatto
realmente accaduto, nel senso che non si tratta di una
parabola o di una raffigurazione. No, il malato è
esistito veramente e la guarigione è realmente avvenuta.
È un resoconto
importante, questo che ci lascia Marco, perché in
esso vi troviamo un'affermazione che altrove si dà
per scontata ma che qua trova la sua esplicita
conferma: «Sì, lo
voglio!» dice Gesù
al malato.
Lasciate
che enfatizzi questo aspetto, cari, perché come ho detto
prima, esso non viene sempre onorato come meriterebbe.
Vedete, siamo tutti abituati a
ritenere che Gesù possa
guarire e
fare miracoli, ma non
altrettante persone ritengono che Egli voglia
anche farli.
Ebbene, in questo
racconto di Marco troviamo la conferma di questa
grande verità.
Benedetto sia Iddio non
solo perché è potente di fare del bene, ma anche
perché è volenteroso nel farlo, perché vuole farlo.
Gloria a Dio!
Gesù avrebbe potuto semplicemente guarire il malato
senza dirgli nulla, oppure avrebbe potuto anche dire
solamente «Io posso» guarirti. Ma ha detto «Lo
voglio».
LO VOGLIO! e non l'ha detto certo a caso.
Non è entusiasmante!?
1a. Lo voleva
ieri e lo vuole ancora oggi
Alcuni ritengono che
questo voler guarire riguardi solamente quell'uomo e solo
quel tempo e che non si può affermare che Gesù voglia
guarire ancor oggi. Ma dimenticano costoro che la
volontà di Dio non cambia: «Gesù
Cristo è lo stesso, ieri, oggi e in eterno» (Ebrei
13:8).
Se Gesù desiderava
guarire i malati duemila anni fa, allora desidera ancor
oggi sanare gli infermi, proprio perché Lui è lo stesso
e la Sua volontà non cambia.
Cambiano le
persone, certo, variano le circostanze, ma i Suoi
desideri rimangono tali e quali. E uno di essi è
quello di vedere guarire ogni malato.
Meno male che i
Suoi desideri non cambiano a seconda delle
circostanze, come invece succede a tutti noi.
Egli è fermo e stabile nella Sua volontà e ciò
che desiderava in passato lo desidera ancor oggi.
Ma, allora, se
Gesù vuole guarire ancor oggi - si domandano alcuni -
perchè non lo fa?"
Beh, a volte la risposta
la sappiamo, altre volte no, e del resto lungi da noi la
pretesa di conoscere ogni cosa.
Ma una cosa la
sappiamo con certezza: Gesù vuole guarire i
malati, e questo possiamo dirlo con franchezza
perché la Bibbia, per prima, lo dimostra con
estrema franchezza!
Noi
non affermiamo ciò perché vediamo che accade (anche
se le guarigioni divine le vediamo eccome! ma non
vuole essere questo il nostro fondamento),
ma lo diciamo
semplicemente perché la
Bibbia lo dice.
Non basta..?
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1b.
Nessuna
preferenza particolare
Ma
potrebbe Iddio desiderare il bene per una persona e
non per un'altra? Potrebbe Dio voler guarire un
malato e non volerne guarire un altro?
Vediamo cosa ci dice la
Scrittura al riguardo, perché questo è davvero
interessante: «Perché presso
Dio non vi è parzialità» (Romani 2:11).
Sì, lo so, va contro la
mentalità di questo mondo, eppure è proprio così: Gesù
Cristo non ha preferenze.
Nemmeno una! Il bene che vuol fare ad una persona,
vuole farlo anche all'altra.
Solo che non sempre tutte le
persone si predispongono alla stessa maniera nei
confronti di Dio e della Sua Parola.
Alcuni credono e
operano in accordo ad essa, mentre altri
la criticano, e altri ancora
addirittura la combattono,
senza dimenticare, poi, che vi sono anche situazioni
durante le quali occorre rimanere fermi
nella fede e continuare ad
operare nonostante la difficoltà.
Insomma, non va cercata in Dio la
causa di una guarigione divina che non avviene, perché
la guarigione divina, come vedremo nel prossimo punto del
nostro studio, è una benedizione che il Signore ha
provveduto per tutti e non solo per alcuni.
2.
5° motivo:
Il sacrificio di Gesù
Non è certo un caso
che questo quinto motivo risulti anche, tra quelli che ho
elencato, il più determinante.
È, infatti,
veramente difficile negare la volontà di Dio nel
guarire i malati e allo stesso tempo trovarsi di
fronte ad una delle affermazioni più categoriche e
chiare che la Bibbia presenti al riguardo: «... E per le Sue
lividure siete stati guariti» (1ª Pietro 2:24).
Sì, è davvero
difficile negare la guarigione dinanzi a questo
versetto.
Ma vedete, questa
affermazione diventa ancor più stabile laddove si
nota che, lo stesso versetto, offre anche una
tremenda affermazione circa la nostra salvezza: «Egli
stesso portò i nostri peccati nel suo corpo sul
legno della croce, affinché noi, morti al peccato,
viviamo per la giustizia».
Ora
credo che nessun credente degno di questo nome
osi negare che Gesù sia stato offerto per la
nostra salvezza.
Ebbene, non
è lo stesso versetto degno di fiducia anche
quando parla della guarigione fisica?
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2a. Torturato
per un obiettivo
Gesù ha subito le lividure per
la nostra guarigione.
Quando, il Messia, ha subito
queste lividure?
Le ha subite durante la terribile
tortura della fustigazione.
La fustigazione era
una pratica atroce, resa ancor più odiosa dal fatto
che i romani non si limitavano a infliggere con essa
una semplice punizione, ma spesso i condannati alla
crocifissione venivano flagellati fino alla morte.
Non erano rari i casi in cui gli arti, gli occhi, l'intero
volto e naturalmente i muscoli e la stessa cute,
venissero letteralmente fatti a pezzi sotto i
violenti colpi della frusta
romana, una
bastone con delle strisce di cuoio che alle
estremità avevano ciascuna dei piccoli pezzettini di
osso.
Questi, colpendo la pelle del suppliziato, venivano
poi brutalmente ritirati dalla mano del soldato,
asportando intere parti del corpo, finendo col
mettere letteralmente alla luce le ossa del
condannato.
Chi subiva la flagellazione finiva col non avere più
neanche un volto.
Il naso, gli occhi, le orecchie e ogni tratto
somatico venivano mutilati dalle sferzate, e possiamo
ben comprendere il profeta Isaia quando,
profeticamente, ebbe a dire del Figlio di Dio che «davanti
a Lui ci si nascondeva la faccia»
(Isaia 53:3).
Sulla croce, il volto di Cristo deve essere stato un
volto terribilmente sfigurato.
Ebbene, Gesù subì
questo trattamento.
Lo subì a tal punto che le piaghe
dietro la sua schiena divennero una sola ed unica grande
piaga, una piaga talmente profonda da lasciar intravedere
le ossa: «Io posso contare tutte le mie ossa», esclama
profeticamente il salmista, riferendosi proprio al Messia (Salmo 22:17).
Ma attenzione, è
vero che subì la flagellazione, ma
fu comunque Egli stesso a permettere che i soldati
infierissero sul suo corpo.
E
perché permise ciò?
Lo permise perché, mentre il nemico delle nostre
anime pensava di infliggere violenza e
umiliazione al Figlio di Dio, Gesù
stava invece provvedendo il diritto legale dell'uomo
di ricevere guarigione dal Signore.
Gloria a Dio!
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2b. Pagato ieri
per ritirare oggi
Vedete,
la guarigione divina per i figli di Dio non è
qualcosa di superficiale, né è qualcosa di
improvvisato ma, almeno agli occhi di Dio, è
un vero e proprio contratto legale tra il Signore e i
Suoi redenti.
Gesù,
subendo la punizione della fustigazione, ha
preso su di Sé il prezzo per poter offrire
ai malati la guarigione divina, una
guarigione che certamente nessun essere umano
meriterebbe da se stesso ma che, proprio a
motivo del Suo pagamento, può ricevere
semplicemente mettendo fede in quello che il
Messia ha provveduto.
Gesù, lasciando che la sua schiena venisse
violata, ha pagato in anticipo per quella
guarigione che noi, oggi, ci andiamo a
ritirare. Non è meraviglioso?!
|
Ecco, quando
oggi un malato si rivolge in fede al Signore, quello che
legalmente sta facendo è
ritirare un beneficio per il quale, circa duemila anni fa,
Qualcuno ha pagato.
Gesù
Cristo, morto per i nostri peccati, ha fatto
prima una sosta alla sofferente fermata della
flagellazione per procurarci anche la guarigione
divina durante il nostro cammino terreno.
Le
braccia aperte alla croce parlavano della
Salvezza che al Golgota si stava offrendo.
La Sua schiena testimoniava della
guarigione che era stata provveduta.
|
La Salvezza eterna è
certamente qualcosa che non ha paragoni con niente,
ma ringraziato sia Iddio per averci provveduto anche la
possibilità di ricevere guarigione nel momento del
bisogno, perché anche questo ci parla di un Padre
amorevole.
E allora, perché non ricevere anche la guarigione
divina, oltre alla Salvezza? Perché non usufruire
anche del regalo della guarigione nel momento del
bisogno?
Lo stesso Gesù che ha provveduto per la nostra
Salvezza, ha provveduto anche per la nostra
guarigione. Una guarigione costata molto cara, una
guarigione pagata un prezzo veramente alto, ragazzi.
Una guarigione che, lasciatemelo dire, merita di
essere presa in seria considerazione da ogni malato e
afflitto che si rivolge a Lui con fede e speranza
Un abbraccio nel
Signore a voi tutti.
Autore: Past.
Luca Adamo
RIASSUMENDO:
4° motivo: Gesù ha detto che Egli vuole guarire
ed Egli non cambia! (Marco 1:40-42).
È un resoconto importante, questo che
ci lascia Marco, perché in esso vi troviamo un'affermazione
che altrove si dà per scontata ma che qua trova
la sua esplicita conferma: «Sì, lo voglio!»
dice Gesù al malato.
Siamo tutti abituati a ritenere che
Gesù possa guarire e fare miracoli, ma non
altrettante persone ritengono che Egli voglia
anche farli. Ebbene, in questo racconto di Marco
troviamo la conferma di questa grande verità.
Gesù avrebbe potuto semplicemente guarire il
malato senza dirgli nulla, oppure avrebbe potuto
anche dire solamente «Io posso» guarirti. Ma ha
detto «Io voglio».
IO VOGLIO! e non l'ha detto certo a caso. Non è
entusiasmante!?
4.a Lo voleva ieri e lo vuole ancora oggi
Alcuni ritengono che questo voler guarire
riguardi solamente quell'uomo e solo quel tempo e
che non si può affermare che Gesù voglia
guarire ancor oggi. Ma costoro dimenticano Ebrei
13:8.
Ma, allora, se Gesù vuole guarire ancor
oggi - si domandano alcuni - perchè non lo fa?"
Beh, a volte la risposta la sappiamo, altre volte
no, e del resto lungi da noi la pretesa di
conoscere ogni cosa. Ma una cosa la sappiamo con
certezza: Gesù vuole guarire i malati, e questo
possiamo dirlo con franchezza perché la
Bibbia, per prima, lo dimostra con estrema
franchezza!
4.b Nessuna preferenza particolare
Ma potrebbe Iddio desiderare il bene per una
persona e non per un'altra? Potrebbe Dio voler
guarire un malato e non volerne guarire un altro?
NO! La Scrittura dice: «Perché
presso Dio non vi è parzialità»
(Romani 2:11).
Solo che non sempre tutte le persone si
predispongono alla stessa maniera nei confronti
di Dio e della Sua Parola.
Insomma, non va cercata in Dio la causa di una
guarigione divina che non avviene, perché la
guarigione divina, come vedremo nel prossimo
punto del nostro studio, è una benedizione
che il Signore ha provveduto per tutti e non solo
per alcuni.
5° motivo: Il sacrificio di Gesù
Non è certo un caso che questo quinto motivo
risulti anche, tra quelli elencati, il più
determinante.
- È, infatti, veramente difficile
negare la volontà di Dio nel guarire i
malati e allo stesso tempo trovarsi di fronte
ad una delle affermazioni più categoriche e
chiare che la Bibbia presenti al riguardo: «...
E per le Sue lividure siete stati guariti» (1°
Pietro 2:24).
Sì, è davvero difficile negare la
guarigione dinanzi a questo versetto.
- Ma vedete, questa affermazione diventa
ancor più stabile laddove si nota che, lo
stesso versetto, offre anche una tremenda
affermazione circa la nostra salvezza: «Egli
stesso portò i nostri peccati nel suo corpo
sul legno della croce, affinché noi, morti
al peccato, viviamo per la giustizia».
Ora
credo che nessun credente degno di questo nome
osi negare che Gesù sia stato offerto per la
nostra salvezza. Ebbene, non è lo stesso
versetto degno di fiducia anche quando parla
della guarigione fisica?
5.a Torturato per un obiettivo
Gesù ha subito le lividure per la nostra
guarigione. Le ha subite durante la terribile
tortura della fustigazione.
Ma attenzione, è vero che subì la
flagellazione, ma fu comunque Egli stesso a
permettere che i soldati infierissero sul suo
corpo.
E perché permise ciò? Lo permise perché,
mentre il nemico delle nostre anime pensava di
infliggere violenza e umiliazione al Figlio di
Dio, Gesù stava invece provvedendo il diritto
legale dell'uomo di ricevere guarigione dal
Signore. Gloria a Dio!
5.b Pagato ieri per ritirare oggi
Vedete, la guarigione divina per i figli di Dio
non è qualcosa di superficiale, né è qualcosa
di improvvisato ma, almeno agli occhi di Dio, è
un vero e proprio contratto legale tra il Signore
e i Suoi redenti.
Gesù, subendo la punizione della fustigazione,
ha preso su di Sé il prezzo per poter offrire ai
malati la guarigione divina, ha pagato in
anticipo per quella guarigione che noi, oggi,
ci andiamo a ritirare. Non è meraviglioso?!
Quando oggi un malato si rivolge in fede al
Signore, quello che legalmente sta facendo è
ritirare un beneficio per il quale, circa duemila
anni fa, qualcuno ha pagato.
La Salvezza eterna è certamente qualcosa che
non ha paragoni con niente, ma ringraziato
sia Iddio per averci provveduto anche la
possibilità di ricevere guarigione nel momento
del bisogno, perché anche questo ci parla di un
Padre amorevole.
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